“I lavori per la nuova ferrovia T2 Malpensa – Sempione proseguono a pieno regime e questa è una buona notizia. L’infrastruttura è strategica per migliorare l’accessibilità all’aeroporto e incrementare la mobilità su ferro. Regione Lombardia ha messo in campo un cofinanziamento importante da 91 milioni di euro e ottenuto risorse dall’Unione europea, che supporta e cofinanzia l’opera considerandola ambientalmente sostenibile”. Lo hanno detto gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) visitando a Gallarate (VA) il cantiere del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione.
L’opera, il cui progetto è stato promosso da Regione e Ferrovienord in partnership con Sea, permetterà la chiusura dell’anello ferroviario intorno a Malpensa e consentirà di ampliare il bacino d’utenza dell’aeroporto, attraverso la riorganizzazione dei servizi nel quadrante Nord Ovest della regione. Sarà garantito anche un più efficace e rapido collegamento fra l’aeroporto e la città di Milano, contribuendo significativamente a ridurre i tempi e a migliorare la sostenibilità del viaggio.
Il tracciato
Il collegamento ferroviario a doppio binario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea Rfi del Sempione avrà una lunghezza di circa 4,6 km di nuovo tracciato verso Gallarate più 1,1 km di raccordo verso Casorate Sempione. Il tempo previsto di percorrenza tra il T2 e Gallarate è di 7 minuti. L’intervento rappresenta il completamento dell’accessibilità ferroviaria da Nord a Malpensa, e fa parte, in ambito Ue, del cosiddetto ‘Global Project’ Malpensa T1 – Malpensa T2 – linea Sempione, del quale è attivo il collegamento ferroviario tra i terminal T1 e T2. La realizzazione di questa opera permetterà dunque di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano. L’aeroporto diventerà così un nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri.
Le attività in corso
Partendo dalla stazione Malpensa T2, questa è la fotografia attuale delle opere.
– 1.700 metri circa in galleria artificiale con le seguenti attività in corso che si stanno svolgendo contemporaneamente a seconda della zona interessata: realizzazione di pali di grosso diametro e di micropali per i muri laterali della galleria oltre che dei cordoli necessari alla successiva posa delle travi di copertura (dalla zona della stazione fino al fronte pista L35); realizzazione di scavi archeologici, bonifica da ordigni bellici, spostamento dei sottoservizi e coordinamento delle attività con Anas per la deviazione provvisoria della SS336 (tratto successivo).
– 385 metri di galleria naturale: consolidamento e spostamento dei sottoservizi.
– 600 metri circa in galleria artificiale: realizzazione di pali di grosso diametro per i muri laterali della galleria oltre che delle travi di coronamento pali per l’appoggio delle travi di copertura.
– 1.160 metri circa in trincea: realizzazione di pali di grosso diametro per i muri laterali.
– 830 metri circa di galleria artificiale, trincea e raccordo con la linea Rfi (lato Gallarate): realizzazione dei pali di grosso diametro per i muri laterali della galleria, travi di coronamento pali per l’appoggio della copertura, posa solai. Completata la deviazione provvisoria della SS33. È in corso la costruzione dell’allargamento del binario dispari RFI lato Gallarate, armamento, trazione elettrica e segnalamento. (attivazione prevista 18 dicembre 2023).
– 1.100 metri di trincea e raccordo (lato Casorate Sempione): realizzazione dei pali di grosso diametro per i muri laterali.
Le forniture
Risultano già forniti tutti i materiali di armamento (rotaie, deviatoi, traverse, giunti isolati incollati). Sono in fase di realizzazione tutte le opere civili prefabbricate (muri e travi).
Le mitigazioni e compensazioni ambientali
Il tracciato ferroviario è stato studiato in modo da limitare il più possibile l’impatto sul territorio. Sono attivi i monitoraggi ambientali in corso d’opera per fauna, flora, rumore, vibrazioni, atmosfera e acque sotterranee.
Tempistiche e finanziamenti
La conclusione dell’opera è prevista per luglio 2025 e l’attivazione per dicembre 2025. La tempistica è stata aggiornata tenendo conto in particolare della necessità di alcune integrazioni progettuali, delle programmazioni degli interventi con Rfi.
L’investimento complessivo è di 257.553.700 euro. Ai 211.340.000 euro inizialmente previsti e già finanziati, il Governo italiano, come tracciato nel DPCM 8 settembre 2023 (Piano complessivo delle opere olimpiche), ha aggiunto un finanziamento di 46.213.700 euro come ‘adeguamento prezzi’, ossia per coprire i rincari dei materiali rispetto al momento in cui la gara d’appalto è stata bandita.
Questo il dettaglio dei finanziamenti:
– 91 milioni di euro da Regione Lombardia (di cui 11 milioni dal Piano Lombardia);
– 63,4 milioni di euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma ‘CEF – Connecting Europe Facility – 2019 Cef Transport Map call’;
– 55,9 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
– 1 milione di euro a carico di Sea;
– 46,2 milioni di euro dal Dpcm 8 settembre 2023 (Piano complessivo delle opere olimpiche).
Appalto e opere propedeutiche
I lavori sono realizzati dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese S.A.L.C. SpA – Valsecchi Armamento Ferroviario Srl.